Giulia Cenci

Giulia Cenci si è laureata all’Accademia di Belle Arti di Bologna (2007–2012), ha conseguito un Master of Fine Arts presso la St. Joost Academy (Den Bosch-Breda, Paesi Bassi, 2013–2015) e ha partecipato alla residenza artistica De Ateliers ad Amsterdam (2015–2017).
Negli ultimi anni ha esposto in importanti istituzioni italiane e internazionali. Tra le mostre personali: SECONDARY GROWTH (Pièce Unique MDC, Parigi), MUDAM (Lussemburgo), fango e ground ground (SpazioA, Pistoia), Da lontano era un’isola (Kunst Merano Arte, Merano).
Tra le collettive: oltre alla partecipazione alla 59ª Biennale di Venezia (2022), con un’imponente installazione presso l’Arsenale; The High Line (New York, 2024/25); MAXXI BVLGARI PRIZE, curata da Giulia Ferracci (MAXXI, Roma); Shapeshifters, curata da Anna Johansson (Malmö Konstmuseum, Svezia); Metallo Urlante (Campoli Presti, Parigi); 15th Lyon Biennale / Jeune création internationale, curata da Palais de Tokyo e Institute of Contemporary Art (Villeurbanne/Rhône-Alpes); Comrades of time, curata da Whatspace (Hardspace, Basilea); FutuRuins, curata da D. Ferretti, D. Ozerkov e D. Dalla Lana (Palazzo Fortuny, Venezia); That’s IT!, curata da L. Balbi (MAMbo, Bologna); Hybrids, curata da C. Driessen & D. Jablonowski (Lustwarande, Tilburg); Sessile, curata da J. Minkus (Clifford Gallery, Colgate University, New York); The Lasting. L’intervallo e la durata, curata da S. Cincinelli (GNAM, Roma).
Giulia è stata insignita del Baloise Art Prize ad Art Basel nel 2019 ed è stata selezionata per il MAXXI BVLGARI PRIZE 2020.