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TALK SHARED HORIZONS

Talk e mostra personale “Shared horizons”

On View

Inaugurazione con talk

Sabato 11 Gennaio 2025 – 17.30 / 20.00

 

Apertura solo su richiesta

proiezione video

11 Gennaio 2025 – 25 Gennaio 2025

Tutti i pomeriggi feriali

 

Contattare al numero +39 375 8860953

Informazioni

In occasione della proiezione alla Biennale dell’Avana del video “Give me a moment, I leave the light on (intro)” di Benedetta Fioravanti, siamo lieti di invitarVi alla visione dell’opera presso il nostro spazio e al talk “Shared horizons” con l’artista BENDETTA FIORAVANTI, il collezionista DIEGO BERGAMASCHI (in rappresentanza di Seven Gravity Collection, anch’essa presente in Biennale con video della collezione ) e GIACOMO ZAZA (curatore del progetto “Horizontes fluidos” in Biennale dell’Avana).

 

Dopo aver indagato negli ultimi periodi della sua ricerca l’ambito dell’esaurimento psicofisico, seguendo una visione a più diramazioni, Fioravanti durante la residenza a Milano, inizia una investigazione sul tema della “riconciliazione” e stabilizzazione emotiva. L’opera give me a moment, I leave the light on (intro), 2023, è frutto di tale ricerca interiore sul significato della “riconciliazione”. Fioravanti è risalita a un ricordo della sua vita, quando guardava con la famiglia i giochi olimpici e atletici in TV. Da qui si è soffermata su un gesto poco chiaro, insolito, che gli ritorna continuamente in mente: il gesto compiuto da Antonietta Di Martino, ex atleta del salto in alto, prima di ogni suo salto. Questo gesto è legato alla pratica psicologica dell’Ancoraggio e Visualizzazione utilizzato nel coaching per lo sport, spiega Antonietta Di Martino all’artista. Inoltre, ancora Di Martino, precisa che la sua “ancora” era un ricordo d’infanzia, quando suo padre la lanciava in aria e le faceva vivere la sensazione di vuoto e spaesamento, mentre la visualizzazione in lei era il movimento delle mani prima del salto in alto.
Dunque Fioravanti prende le mosse dalla pratica dell’Ancoraggio e Visualizzazione, ovvero da un processo con cui si crea un’associazione tra esperienze, che richiama in ciascuno di noi determinate sensazioni. La Visualizzazione avviene nel “dissociarsi da se stessi per vedersi al di fuori”, osservando le cose da una prospettiva diversa, da un punto di vista nuovo ed estraneo a se stessi.
L’opera give me a moment, I leave the light on (intro) utilizza il materiale digitale del momento di Antonietta Di Martino prima del salto, ripreso dall’immensa piattaforma fluida di YouTube, e converte l’ancoraggio nella pratica del prelevamento in rete di contenuti di altri utenti, secondo la metodologia dell’artista, contenuti riferiti a sensazioni da lei esplorate in precedenza. A questi Fioravanti unisce anche alcuni materiali video autobiografici e materiali non suoi, né presi dal web, ma ricevuti da un sorvegliante della Fabbrica del Vapore.
Tuttavia quest’opera video, con una musica e un suono penetranti, composti da Tommaso Pandolfi (Furtherset), rappresenta un “intro” perché per Fioravanti la visualizzazione non è ancora esplicitata. Al momento assistiamo soltanto ad una “ancoraggio” visivo alla realtà (vissuta dal di dentro e recuperata nel mondo fluido) come preambolo di eventi non razionali che l’artista potrà considerare nella visualizzazione.
Fioravanti sperimenta il tema dell’ancoraggio e visualizzazione nel campo visivo delle immagini in movimento, cominciando dal confronto con l’atleta e la combinazione tra il fondamento della terapia e il suo modus operandi artistico. Inizia una riflessione sul processo di spaesamento e vulnerabilità che presuppone proprio tale tema. La domanda resta aperta: come fare a mantenere efficace questa pratica psicologica e raggiungere una stabilizzazione dentro la vulnerabilità umana?

 

Courtesy

 

     Collezione Falconi Leidi

     Benedetta Fioravanti

 

 

Organizer

 

     Organizzazione e Coordinamento U-ART-P

     A cura di Oliviero Falconi

Venue

THEPLACE_black

Via Don Luigi Palazzolo 42

Bergamo, BG

Italy

Artists