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12. YULY YAMAGATA

Materia (materiale) – Fantascienza – Fumetti – Traduzione – Conversazione

Yuli Yamagata

1989 São Paulo/SP, Brasile

Vive e lavora a São Paulo, SP, Brasile

 

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L’artista si è laureata in scultura presso l’Università di São Paulo e ha esposto a livello nazionale e internazionale dal 2015. Attraverso la sua eredità giapponese, ha sviluppato un interesse per vari aspetti della cultura, tra cui lo shibori, una tecnica manuale di tintura a nodi, e il manga. Secondo le parole di Andrea K. Scott, scritte per The New Yorker nel 2021, Yamagata è “selvaggiamente immaginativa [ … ] affascinata dal macabro, dai vampiri al manga, e dalla tensione tra repulsione e bellezza.” Per creare le sue opere murali e sculture, lavora principalmente con tessuti, cucendo insieme diversi materiali, come seta e velluto, spesso selezionando pezzi con motivi. Stende il tessuto su tele o costruisce oggetti autoportanti. Lavorando con resina e pittura, Yamagata incolla una gamma eclettica di oggetti trovati – dall’aglio alle bacchette e pannocchie – sulla superficie delle sue opere. La sua fascinazione per l’abbigliamento sportivo l’ha portata a incorporare sneakers e a utilizzare abbondantemente la Lycra. In un’intervista con Rory Mitchell per Ocula nel 2021, Yamagata spiega: “Inizio ogni scultura scegliendo una sorta di ‘sfida’, solitamente informata dalla fisicità del materiale stesso o da una narrazione scelta.”

 

L’interesse di Yamagata per il mistero, l’altro mondo e i paesaggi onirici emerge nei titoli delle sue mostre recenti: “Sweet Dreams, Nosferatu” presso la Anton Kern Gallery, New York, e “Insomnia” presso Fortes D’Aloia & Gabriel, São Paulo (entrambe nel 2021). Cita David Lynch e i film di fantascienza nordamericani degli anni ’90 come influenze. Discutendo di questi ultimi con Mitchell, dice: “Usando tonalità di verde, viola e rosa per la pelle o gli arti, volevo principalmente creare opere connesse a sentimenti, sensazioni ed emozioni; opere con cui il pubblico potesse relazionarsi indipendentemente dal genere, razza, orientamento sessuale, e così via.”

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