Silvia Bächli

Silvia Bächli ha tenuto numerose mostre personali in prestigiosi musei internazionali, tra cui: Frac Franche-Comté (Besançon, 2015), Staatliche Graphische Sammlung presso la Pinakothek der Moderne (Monaco, 2014), Kunstmuseum St. Gallen (2012), Centre Pompidou (Parigi), Museu Serralves (Porto, 2007), Mamco (Ginevra, 2006), Musée d’art moderne et contemporain (Strasburgo, 2002). Nel 2009 ha rappresentato la Svizzera alla 53ª Biennale di Venezia, con un progetto espositivo ispirato alla poetessa danese Inger Christensen.

La sua pratica si concentra sul disegno, realizzato su carte di varia qualità, tono e formato, utilizzando inchiostro di china, carbone, guazzo o pastelli. L’azione del corpo, il gesto, il ritmo e la relazione con lo spazio della carta sono al centro del suo lavoro. Le sue opere appaiono come frammenti, impressioni visive che emergono dal moto del segno e dal silenzio della superficie. Le immagini non raccontano storie con un inizio e una fine, ma piuttosto momenti sospesi, simili a fotogrammi cinematografici: dettagli, paesaggi, gesti, strutture, percezioni.