Ruth Wolf-Rehfeldt

Ruth Wolf-Rehfeldt (1932–2024) è stata un’artista tedesca profondamente legata alla poesia visiva e alla pratica della mail art. Nel 1955 sposò l’artista Robert Rehfeldt e visse con lui a Berlino Est, dove sviluppò il cuore della sua ricerca. Una selezione delle sue opere è stata esposta a Documenta 14 nel 2017, confermandone il riconoscimento internazionale.

La sua produzione più nota consiste in lavori realizzati tra gli anni Settanta e Novanta utilizzando la macchina da scrivere, che lei stessa definiva “dattilografie”: opere grafiche geometriche e poetiche, create con uno strumento meccanico, e spesso inviate come corrispondenza artistica.

È proprio attraverso la mail art che Wolf-Rehfeldt riuscì a mantenere un contatto attivo con una rete globale di artisti, nonostante l’isolamento politico della DDR. Le sue cartoline viaggiarono da Berlino Est verso Europa occidentale e orientale, Nord e Sud America, Asia e perfino la Nuova Caledonia.

La mail art funzionava come uno spazio di libertà, capace di aggirare la censura e le logiche del mercato. In particolare, le cosiddette Kunstpostbriefe – lettere d’arte – rappresentavano una forma di mostra portatile, scambio creativo e comunicazione personale. Nessuna regola, nessuna restrizione, se non quelle tecniche di formato e spedizione.

In un contesto dominato dalla sorveglianza ufficiale, questa pratica sotterranea ed estesa creava percorsi rizomatici di relazione e resistenza.