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Leggerezza – Memoria – Semplicità – Universale – Ludico
L’amore profondo di Heberth Sobral per le arti visive è stata una forza trainante nella sua vita, che lo ha portato a diventare un artista che si immerge senza paura in temi controversi e sociali della vita quotidiana. Il suo percorso artistico è iniziato con un corso di fotografia, un trampolino di lancio che gli ha permesso di lavorare come assistente del rinomato Vik Muniz.
Heberth Sobral, nella sua ricerca di una lingua artistica unica, si imbarca in progetti che spaziano su vari media, tra cui azulejos, pitture, disegni, banconote e figurine. Il suo lavoro è una riflessione delle memorie quotidiane, affrontando temi come comportamento, pensieri e azioni all’interno di una cultura. L’obiettivo dell’artista è coinvolgere lo spettatore nella sua opera evocando ricordi che fanno parte della vita di tutti.
L’economista e collezionista Luiz Chrysostomo scrive: Heberth definisce il suo lessico artistico attraverso elementi ludici, utilizzando giocattoli come i pupazzi di Playmobil e i pezzi di Lego per costruire metafore, creare narrazioni e decostruire miti, toccando in modo sottile i disagi della società contemporanea. Sottolineando quattro parti dei pupazzi industrializzati—bocca, occhi, capelli e braccia—Heberth reinterpreta i segni come se fossero dialetti ancestrali. Inquieto e innovativo, l’artista cerca di registrare e diffondere la sua vita quotidiana, assorbendo la realtà che lo circonda e dando vita a ciò che apparentemente non esiste, flirtando con distopie senza timore di eccessi. Con un umorismo innato, come descritto dallo psicoanalista Donald Winnicott, l’artista esplora la creazione e supera le avversità, utilizzando il gioco come un modo per trovare ed esprimere la propria identità.
Nel corso della sua carriera, Heberth ha partecipato a numerose esposizioni collettive e personali in Brasile, Europa e Giappone. Le sue opere sono state acquisite da istituzioni come il Museo Afro, São Paulo, SP; Museo Chácara do Céu, Rio de Janeiro, RJ; Museo Nazionale delle Belle Arti, Rio de Janeiro, RJ; Museo d’Arte Murilo Mendes, Juiz de Fora, MG; Biblioteca Nazionale, Rio de Janeiro, RJ; Museo Ariana, Ginevra, Svizzera; e da collezioni private in Brasile e in Europa.